Amedeo Modigliani, Ritratto di Medea
FIRENZE – Il Ritratto di Medea di Amedeo Modigliani, ritrovato in una casa privata a Iglesias in Sardegna da Filippo Pananti, amministratore e battitore esperto della Galleria Pananti Casa d’Aste, è un rara testimonianza della produzione giovanile del pittore livornese. Il ritrovamento è stato confermato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e da documenti inediti raccolti da Pananti durante un viaggio in Sardegna sulle tracce del giovane Modigliani.
Il docufilm “Il Mistero di Medea. Modigliani in Sardegna”
La scoperta del Ritratto di Medea è al centro del docufilm “Il Mistero di Medea. Modigliani in Sardegna”, tratto dalla web serie Casa Pananti del giovane regista Giovanni Piscaglia. Il film presenta contributi di spicco come quello del critico d’arte Christian Parisot, Presidente degli Archivi legali di Modigliani a Parigi, e Roberto Sabatelli, direttore del Museo Modigliani di Follonica.
Filippo Pananti racconta nel docufilm come sia partito per Iglesias con scetticismo, ma si sia presto trovato immerso in un’avventura affascinante. Le teorie raccolte nel corso di una vita dalla proprietaria, Gabriella Meloni, lo hanno portato in un intricato labirinto di teorie, culminato con il ritrovamento del dipinto.
La storia dietro il dipinto
Il Ritratto di Medea raffigura la giovane Medea Taci, scomparsa nel 1898 a soli vent’anni. Medea era figlia di Tito Taci, un imprenditore alberghiero di Iglesias, amico e collaboratore di Flaminio Modigliani, padre di Amedeo. La famiglia Modigliani trascorreva le estati in Sardegna e Amedeo, all’epoca giovane pittore, strinse amicizia con Medea.
L’autenticazione dell’opera
Christian Parisot ha condotto un’analisi approfondita dell’opera, confrontando disegni originali e materiali d’archivio, confermando l’autenticità del dipinto: “La mano che ha dipinto il ritratto di Medea è la stessa dei capolavori di Modigliani che tutti noi conosciamo“, afferma Parisot nel documentario.
Il Ritratto di Medea è esposto alla mostra L’École de Paris presso la Galleria Pananti, insieme ad altre opere di Modigliani, fino al 30 maggio 2024, prima di essere battuto all’asta. La mostra include anche disegni di Modigliani, oli su carta della moglie Jeanne Hebutèrne, e opere di artisti francesi come Picasso e Lautrec.
Roberto Sabatelli sottolinea i dettagli del tessuto pittorico del dipinto, dimostrando l’influenza della scuola macchiaiola e l’identità ebraica di Modigliani. Parisot e altri esperti hanno identificato somiglianze cromatiche e tecniche tra il Ritratto di Medea e altre opere mature di Modigliani.
La Galleria Pananti e Casa Pananti
Fondata nel 1968, la Galleria Pananti è un punto di riferimento per l’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento. Con la web serie Casa Pananti, Filippo Pananti e Giovanni Piscaglia offrono uno sguardo autentico dietro le quinte di una casa d’aste, raccontando storie inedite di un mondo spesso riservato a pochi.
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