- I finanziamenti a fondo perduto per i giovani non vanno restituiti successivamente;
- Le startup e i giovani possono chiedere diversi tipi di contributi per iniziare l’attività.
- Attualmente sono attivi diversi bandi per sostenere startup, imprenditrici donne e imprenditori nelle regioni del Sud Italia.
Inutile negarlo: i finanziamenti a fondo perduto costituiscono una delle più importanti opportunità per giovani imprenditori. Rappresentano un’ottima soluzione per quanti abbiano intenzione di avviare la propria attività, ma anche per chi deve rinnovare un’impresa già avviata.
Ma quali sono i bandi per ottenere dei finanziamenti a fondo perduto operativi nel 2023? Ma soprattutto quali sono quelli più adatti alle esigenze di un’impresa gestita da un giovane? Proviamo ad analizzare le soluzioni, che sono al momento a disposizione, e verifichiamo quali sono i bandi alla portata di tutti.
Finanziamenti a fondo perduto: come funzionano
Prima di entrare nel dettaglio ed analizzare quali finanziamenti a fondo perduto siano attivi nel 2023, è meglio cercare di capire in cosa consistono i finanziamenti. Attualmente ne esistono di quattro tipi:
- fondo perduto;
- conto capitale;
- conto interessi;
- garanzie.
In questo caso ci interessa concentrarci sui finanziamenti a fondo perduto, che, in estrema sintesi, sono i contributi che vengono erogati, senza che sia necessario restituire quanto ricevuto.
Sostanzialmente il prestito che viene ottenuto, non deve essere rimborsato. Ma come funziona? Generalmente questo tipo di incentivo corrisponde ad una somma che l’imprenditore spende e che, in un secondo momento, viene rimborsata direttamente dall’ente erogatore.
A questo punto, forse, è bene fermarsi e ragionare un momento. Come molti nostri lettori avranno capito, per poter accedere a questo tipo di contributo è necessario anticipare dei soldi.
Sostanzialmente significa che, se il giovane imprenditore non dispone di grandi somme su cui contare, ma il piano d’investimento è molto consistente, è meglio optare per qualche altra soluzione. Anche perché molti bandi prevedono di erogare parte della somma a prestito e parte a fondo perduto.
Finanziamento a fondo perduto: i bandi
Per accedere, nel 2023, ai finanziamenti a fondo perduto è necessario essere in possesso di alcuni requisiti, che variano da bando a bando. Generalmente sono rivolti a particolari segmenti di imprenditori: possono essere rivolti ai giovani, che vogliono avviare la propria attività, alle donne o a particolari settori.
In Italia è presente, al momento, un’ampia scelta di bandi, tanto che è possibile affermare che quasi tutte le attività d’impresa siano finanziabili. Altro discorso, invece, è quello relativo alle spese ammesse: alcuni finanziamenti prevedono un sostegno per l’acquisto di macchinari e strumentazione per l’impresa.
Tuttavia non è possibile acquistare qualsiasi bene attraverso i finanziamenti a fondo perduto 2023. Uno degli esempi più lampanti in questo senso sono gli immobili o i macchinari di seconda mano.
Come ottenere un finanziamento
Inutile negarlo: la pandemia, che ha messo in crisi l’economia del nostro paese nel corso degli ultimi due anni, ha fatto aumentare le esigenze di liquidità delle aziende. Ma anche dei giovani imprenditori, che voglio avviare la propria attività.
Ma come si fa ad ottenere un finanziamento a fondo perduto? Il primo passo, senza dubbio, è quello di redigere un ottimo business plan: per riuscire a vincere un bando ed ottenere il contributo a cui si aspira è necessario farne uno perfetto.
Il business plan è il documento più importante per aprire una startup, perché mette in evidenza la sostenibilità economico-finanziaria dell’idea imprenditoriale. Ma soprattutto permette di avere una visione di insieme delle risorse finanziarie per attuarla.
Ovviamente per sapere quanti soldi serviranno per il progetto, è necessario conoscere anche quali sono le esigenze tecnologiche, di know-how ed umane per poterlo attivare.
Quali sono i finanziamenti a fondo perduto nel 2023
Ma quali sono i finanziamenti a fondo perduto riservati ai giovani e che possono essere richiesti nel 2023? I più importanti sono i seguenti:
- Resto al Sud;
- Smart&Start Italia;
- Brevetti+.
Proviamo a vedere nel dettaglio come fare per ottenerli.
Resto al sud
Senza dubbio uno dei finanziamenti a fondo perduto più conosciuti in Italia è Resto al sud 2023. Questa misura agevola la nascita di nuove attività imprenditoriali nel sud del paese. Grazie ad alcune modifiche apportate dal Decreto Legge Cura Italia del 17 marzo 2020, il bando è diventato molto interessante.
Il bando prevede un’agevolazione che si articola in una quota a fondo perduto (il 50% delle spese sostenute) ed in una sotto forma di finanziamento agevolato. È possibile accedere al bando anche se si è titolari di una ditta in forma individuale: in questo caso il tetto massimo richiedibile è pari a 60.000 euro. Sono ammesse le seguenti spese:
- ristrutturazione di beni immobili;
- acquisto di macchinari, attrezzature e programmi informatici;
- principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Smart&StartItalia
Un altro finanziamento a fondo perduto, anche questo incluso nel famoso Decreto Legge Cura Italia, è il cosiddetto Smart&Start. Lo scopo di questa misura è quello di sostenere le startup innovative ad alto contenuto tecnologico.
Questa misura è rivolta a tutte le aziende che hanno sede in Italia, che siano iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese. Devono essere attive da meno di 60 mesi, nel momento in cui viene presentata la domanda.
In questo caso è previsto un finanziamento agevolato della durata massima di 10 anni, che andrà a coprire l’80% delle spese ammissibili. L’importo erogato potrà essere elevato al 90%, nel caso in cui la startup sia costituita unicamente da giovani under 36 anni.
Tra le spese ammissibili troviamo:
- impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche;
- brevetti, marchi e licenze correlate alle esigenze produttive;
- servizi di progettazione e consulenze specialistiche tecnologiche;
- spese per il personale dipendente.
Brevetti+
Un altro finanziamento a fondo perduto particolarmente interessante è quello battezzato Brevetti+, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, il cui scopo è quello di finanziare le innovazioni.
Questa misura mira a sostenere la capacità innovativa delle piccole e medie imprese, grazie alla valorizzazione economica dei brevetti e al loro sfruttamento economico sui vari mercati. Vengono finanziati:
- industrializzazione e ingegnerizzazione;
- organizzazione e sviluppo;
- trasferimento tecnologico.
ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero
Altra iniziativa attiva anche nel 2023 è ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero, un incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età.
Il sostegno è composto da un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa fino a 3 milioni di euro. L’iniziativa può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili. L’unica condizione è che i piani di impresa avviati devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Finanziamenti a fondo perduto per giovani – Domande frequenti
Questa tipologia di finanziamento permette di ottenere un contributo per avviare la propria attività, che non deve essere restituito successivamente.
In alcuni casi i finanziamenti vanno restituiti, in altri casi sono a fondo perduto. È necessario valutare con attenzione il finanziamento da richiedere, perché se l’investimento è particolarmente oneroso, non è detto che si abbiano le risorse necessarie per la restituzione se questa è prevista.
Ogni bando permette di finanziare un’iniziativa diversa. È necessario scegliere quello che maggiormente si adatta alle proprie esigenze. Alcuni bandi prevedono finanziamenti a fondo perduto per le nuove startup, per le imprenditrici donne o per l’acquisto di macchinari.
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