Il pignoramento del conto corrente non un evento che riguarda uno o due italiani.
Se si pensa che milioni sono gli italiani che non sono ancora riusciti a pagare le cartelle esattoriali quest’anno, chiaro che il blocco del proprio conto pu accadere a chiunque.
Ma come per quasi tutti i problemi bancari, c’ sempre una soluzione.
Nel nostro caso, addirittura ci sono 5 modi diversi per evitare il pignoramento del conto corrente.
Va detto per che non tutte le mosse sono immediatamente applicabili. Scopri quali di queste sono quelle pi confacenti con la tua situazione bancaria.
Se vuoi saperne di pi e approfondire al meglio la questione, ti consiglio la visione di questo video YouTube, con ringraziamento a Carlo Alberto Micheli.
Come evitare il pignoramento del conto corrente
Quando si parla di pignoramento si intende il prelievo forzoso di una quota del capitale ivi depositato per coprire un debito esatto da un creditore.
In forza di un decreto ingiuntivo, la banca pu autorizzare il pignoramento del conto corrente.
Se vi sono somme depositate, tutte quelle eccedenti il triplo dell’assegno sociale (a oggi 414,76 euro) verranno prelevate.
Gi qui c’ una mossa che puoi effettuare: prelevare somme pari all’eccedenza in questione.
Dovrai per depositarle altrove, non gi in altri conti correnti in tuo possesso (verrebbero subito individuati nell’Anagrafe dei Conti Correnti), o in quello degli altri (il bonifico potrebbe venire revocato).
Un’altra mossa, consequenziale alla seconda, sarebbe nel versare l’eccedenza in strumenti finanziari, come PayPal, non soggetta ad alcun accredito tributario.
Oppure versare i soldi in una polizza vita.
Non pignorabili per legge, per essere efficaci, le polizze devono avere una finalit assistenziale e non speculativa. Altrimenti, nel caso di polizze Unit Linked e Index Linked, scatta il pignoramento.
Una quarta mossa sarebbe nel “debito pregresso”.
Si instaura con un terzo un accordo sottobanco, e si rilascia un assegno che corrisponda a un debito pregresso, antecedente a quello per cui stato disposto il pignoramento.
Il terzo effettua questo “pignoramento anticipato”, e come forma di pagamento richiede un assegno, oppure una scrittura privata con il riconoscimento del debito (ma per quest’ultimo serve un decreto ingiuntivo).
Il “debito” non esiste pi, il pignoramento iniziale salta, e i soldi tornano come da accordi al debitore.
Per ultimo, si pu mandare il conto in rosso. Il provvedimento si blocca, si dovr attendere l?udienza in tribunale, come indicata nell?atto di pignoramento.
Ma eventuali accrediti e bonifici vari su quel conto saranno comunque trattenuti dalla banca per poi essere assegnati al creditore.
Dove mettere i soldi per non essere pignorati
Come gi anticipato, i soldi possono essere messi in polizze vita per evitare il pignoramento.
In realt ci sarebbero altri due modi per proteggere il proprio denaro.
Puoi versare i soldi in eccedenza presso una cassetta di sicurezza, anche presso la stessa banca.
Il contenuto di essa completamente segreto, pertanto risulter difficile al creditore provvedere al pignoramento.
Ma non impossibile: se il creditore dovesse scoprire l’esistenza di questa cassetta, anche grazie all’Anagrafe tributaria, potrebbe procedere al pignoramento.
Se non dovesse funzionare, si pu intestare un assegno circolare a nome dello stesso debitore o di un suo parente o amico, attingendo i soldi dal conto corrente.
Quella somma sparir completamente dalla disponibilit del debitore, perch entrer in quella della banca.
Niente estratti, niente visura: decisamente migliore rispetto alla cassetta di sicurezza.
Anche perch ancora pi rischioso: per reclamare i soldi hai tempo 3 anni, e dovrai farti rilasciare un nuovo assegno circolare, altrimenti torner di nuovo dentro il conto.
Come bloccare un pignoramento del conto corrente
Se invece vuoi puntare al blocco del pignoramento, purtroppo non sar facile.
Ma non impossibile.
Prima della notifica del pignoramento, il creditore deve notificare il cosiddetto atto di precetto.
Si tratta dell’avviso finale, in cui lui chiede al debitore per l’ultima volta di rientrare nel debito entro 10 giorni.
Se entro 90 giorni dalla notifica del precetto non avviene nulla, scatta la scadenza, e non ci potr essere alcun pignoramento.
In alternativa, il debitore pu fare opposizione, e dimostrare che la pratica stata
Altrimenti bisogner indicare l’esistenza di un reddito non pignorabile, quale:
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assegni di accompagnamento per disabili;
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rendite di assicurazioni sulla vita;
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pensioni di invalidit o disabilit.
Di contro, redditi diversi da queste e dal classico stipendio-pensione, prevedono invece il pignoramento anche dell’intera giacenza sul conto secondo la regola generale.
Se il creditore dimostra che nel tuo conto corrente ci sono redditi diversi da quelli citati (es.
Investimenti, canoni d’affitto, vendite…), non ci sono guarentigie.
E se scatta il pignoramento dall?Agenzia Entrate Riscossione, lo sblocco pu avvenire solo attraverso una richiesta di rateazione. Anche se muore: il debito passa direttamente e senza soluzione di continuit agli eredi, a meno che non facciano rinuncia all’eredit.
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