Il passaggio a un’economia circolare, basata su riciclo, riutilizzo di materiali, riduzione dei rifiuti e utilizzo di energie rinnovabili, potrebbe ridurre del 34% l’estrazione di materiale vergine e le emissioni di gas serra, aiutando a mantenere l’aumento della temperatura globale entro i 2°C. Tuttavia, i dati mostrano che a livello globale il tasso di circolarità è sceso dal 9,8% del 2018 al 7,2% del 2023 e rimane stabile per quest’anno. In Italia, invece, le performance sono positive, con il Paese che si conferma leader della circolarità rispetto a Francia, Germania, Polonia e Spagna.
Il piano d’azione dell’Unione Europea e dell’Italia, a supporto delle imprese che vogliono adottare un’economia circolare, include varie agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto.
Esempi di questo sostegno sono il plafond da 1,5 miliardi di euro del PNRR e i bandi regionali attivi in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Agevolazioni Regione Lombardia
Dal 7.05.2024 è attivo lo sportello della Regione Lombardia per sostenere le PMI delle filiere tessili e plastiche che investono in progetti di economia circolare e sostenibilità. Con un budget di 5 milioni di euro, all’interno del programma PR FESR 2021-2027, la misura mira a ridurre e migliorare la gestione dei rifiuti nelle filiere plastiche e tessili, in linea con il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti.
L’agevolazione, in regime de minimis, consiste in un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 300.000 euro. Sono agevolabili i costi pari ad almeno 50.000 euro. Il contributo può salire al 60% per progetti particolarmente riusciti, con risultati superiori a quelli previsti nella domanda. Sono agevolabili progetti di economia circolare e sostenibilità per tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere plastica e tessile: approvvigionamento, design, produzione, distribuzione, utilizzo, raccolta e fine vita.
Esempi di economia circolare rientranti tra le spese agevolabili includono:
- azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita;
- modifiche alle linee produttive per realizzare prodotti/imballaggi con meno materie prime o per ridurre o riutilizzare i propri scarti;
- progetti innovativi e scalabili per il riciclaggio di rifiuti plastici, bioplastici compostabili e tessili.
Le domande possono essere presentate fino al 18.06.2024.
Agevolazioni Regione Veneto
La Regione Veneto ha destinato circa 7 milioni di euro alle PMI locali impegnate nella transizione verso un’economia circolare.
Il bando rientra nel PR FESR 2021 – 2027 (Programma Regionale del Fondo Europeo Sviluppo Regionale) e mira a promuovere il riutilizzo efficiente delle risorse e a supportare i processi produttivi delle PMI.
Fino al 18.07.2024, è possibile richiedere contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per ottimizzare la produzione e ridurre gli sprechi, cumulabili con i crediti d’imposta investimenti 4.0 o 5.0 (in modo alternativo).
I contributi variano a seconda del regime di aiuti:
- Regime “de minimis”: contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ammissibile, con un massimo di 210.000 euro;
- Regime 651/2014: contributo a fondo perduto fino al 55% (fino a 1.100.000 euro) per le piccole imprese e fino al 45% (fino a 900.000 euro) per le medie imprese.
Sono agevolabili investimenti per:
- modificare prodotti e packaging per una maggiore durata e riciclabilità;
- modificare impianti di produzione, sostituendo materie prime o additivi con rifiuti autorizzati, End of Waste, o sottoprodotti;
- modificare il ciclo produttivo e la supply chain per migliorare l’efficienza e ridurre consumi e scarti;
- creare sinergie con altre attività produttive per prevenire la produzione di rifiuti e creare una filiera di sottoprodotti.
Agevolazioni Regione Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando Transizione Ecologica ed Economia Circolare 2024, rivolto alle piccole e medie imprese del territorio impegnate nella sostenibilità attraverso la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali e il riciclo.
La misura prevede uno stanziamento di 7 milioni di euro, finanziato con risorse del PR Fesr 2021/2027, per il potenziamento degli impianti di trattamento e riciclaggio di rifiuti o la realizzazione di nuovi impianti. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino al 60% del costo dell’investimento per nuovi impianti o per il potenziamento di impianti esistenti destinati al trattamento e riciclo di rifiuti di qualsiasi tipo e alla loro trasformazione in “materia prima seconda”.
Gli investimenti devono essere avviati dalla data di presentazione della domanda di agevolazione e conclusi entro il 30.06.2026 per essere ammessi.
L’ammontare dell’agevolazione per progetti di economia circolare varia a seconda del regime scelto:
- Regime “de minimis”: contributo massimo di 300.000 euro;
- Regime di esenzione art. 47 reg. UE n. 651/2014: contributo massimo di: 300.000 euro per capacità di riciclo inferiore a 5.000 T/anno; 500.000 euro per capacità di riciclo almeno pari a 5.000 T/anno; 1.000.000 euro per capacità di riciclo almeno pari a 10.000 T/anno; 2.000.000 euro per capacità di riciclo almeno pari a 20.000 T/anno.
Le domande di agevolazione del bando economia circolare possono essere presentate fino al 21.05.2024.
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