E partita la seconda edizione italiana di She’s Next, il programma globale Visa che premia le eccellenze in ambito imprenditoria femminile al fine di promuoverne la diffusione nel Paese, dove soltanto il 22% delle aziende è guidato da donne.
Dal 14 maggio al 28 giugno 2024 è possibile candidarsi per accedere ai premi in palio: alle tre vincitrici andranno beni e servizi per un valore fino a 10mila euro. Prevista anche l’opportunità di ricevere tutoring e accedere a specifiche piattaforme Visa per la digitalizzazione delle PMI.
In questo senso, l’iniziativa mira anche a promuovere il ricorso ai pagamenti digitali, che in base ad uno studio Visa risultano essere un significativo driver di crescita per le vendite e il fatturato tra molte aziende femminili (il 34%).
Imprenditoria femminile: il quadro italiano
Secondo i dati Unioncamere, nel 2023 sono diminuite le nuove imprese femminili (-0,9%), soprattutto nel settore agricolo, nella manifattura e nel commercio. Di contro, settori storicamente maschili quelli delle attività professionali, scientifiche e tecniche, hanno visto una crescita di nuove aziende guidate da donne (+0,3%).
Si tratta di piccole realtà, con un tasso di sopravvivenza limitato ma con una maggiore propensione al ricorso a modelli aziendali strutturati. In questo scenario, la tecnologia rappresenta una leva di sviluppo delle PMI femminili, la cui gestione è sempre più orientata al digitale.
Il ruolo trainante della tecnologia
In una recente indagine (“Untapped”, febbraio 2024) commissionata a Dynata da Visa sui pagamenti digitali tra le piccole e medie imprese italiane, coinvolgendo 3.500 decisori aziendali in 8 Paesi europei (Italia compresa), è emerso che il 68,57% delle imprese femminili accetta pagamenti con carta e, tra queste, il 42% lo fa da quando l’attività è operativa mentre il 58% da dopo l’avviamento.
Il cambiamento ha generato un impatto positivo sul business: il 34% ha registrato una crescita nelle vendite e nel fatturato e nel 47% dei casi l’incremento è stato anche a due cifre (fino al 15%).
Un dato da tenere a mente quando si mira a promuovere l’imprenditoria femminile, soprattutto se si pensa che, in base alle stime dell’EIGE, la parità di genere può comportare un aumento del PIL del 12% entro il 2050.
E qui entra in giorno il programma She’s Next di Visa, che persegue esattamente i medesimi obiettivi.
She’s Next Visa per l’imprenditoria femminile in Italia
Dal 2020, per questo programma, a livello globale Visa ha investito 3 milioni di dollari in oltre 250 sovvenzioni e coaching per le donne titolari di PMI, nell’ambito di un più vasto impegno della società a sostegno delle imprese.ù
Come ha spiegato Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa:
con She’s Next vogliamo mettere in luce il contributo che le donne offrono alla nostra economia e consentire alle loro attività di crescere e prosperare grazie ai pagamenti digitali, alle tecnologie, alla sicurezza della nostra rete, oltre che alle competenze dei nostri partner di progetto.
Chi può partecipare
Nell’edizione 2023 sono state premiate le imprenditrici Sofia Santi, CEO di ONEBra, Francesca Matteoni, ideatrice dell’Accademia del Disegno, e Tiziana Ferraioli, fondatrice di Libera…Mente Imparo.
Nell’edizione 2024 saranno selezionate altre tre realtà a conduzione femminile distintesi nello sviluppo di progetti innovativi in ambito industria, commercio, servizi e artigianato.
Le iscrizioni sono aperte (seguendo le istruzioni online sul sito www.shesnext.it) a tutte le imprenditrici residenti in Italia e alle socie amministratrici di società fino a 10 addetti e massimo 2 milioni di euro di fatturato che abbiano un sistema di pagamento elettronico e una presenza digitale.
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