Non solo ville faraoniche costruite su terreni demaniali. Ma anche case abusive da vendere, conto terzi, a tutti i costi a ignari acquirenti che, in caso di rifiuto, rischiano di trovarsi sotto ricatto. La saga del clan Casamonica offre un altro caso giudiziario. Il reato, tentata estorsione. Protagonista Rocco Casamonica finito sotto inchiesta, ed ora a rischio processo, per aver tentato di costringere un consulente immobiliare romano a chiudere un affare che non gli interessava: l’acquisto di un villino a tre piani, in parte abusivo, a Santa Marinella. Pena: «Ti vengo a spaccare l’ufficio»; «ti taglio le gambe». Ancora: «Non ti far vedere per strada… Ho già avvertito qualche amico». A fargli da spalla un’amica Michaela Lombarda, agente immobiliare, braccio destro nell’affare, coindagata.
Casamonica, via a demolizione ultima villetta: arriva anche il sindaco
Per il pm Rita Ceraso, che ha chiesto il rinvio a giudizio, «avrebbe proposto in vendita nell’ottobre 2016 l’immobile di cui affermava falsamente di essere proprietaria, nonostante il disinteresse mostrato dal cliente, con telefonate continue e l’invio di documentazione». Per rafforzare l’invito, secondo l’accusa, il mese successivo si sarebbe presentata nello studio della vittima accompagnata da Casamonica, in veste di suo compagno. Secondo la denuncia del mancato acquirente, un ingegnere in pensione titolare di uno studio di consulenza immobiliare, davanti ai suoi tentennamenti, i ricatti di Casamonica sarebbero diventati sempre più espliciti: «Lo so che hai i soldi. Mi sono informato. A uno come me non mi si prende per il c… Sono uno della strada».
VESSAZIONI E RICATTI
Agli atti ci sono anche i messaggi Whatsapp: «Poi famo i conti ebreo. M’hai dato un’altra volta buca». E poi: «Senti ho dato un anticipo consistente per un immobile sulla Cassia dopo aver parlato più volte con te per l’affare di Santa Marinella. Se perdo, tu perdi con me». Le vessazioni vanno avanti mesi. Finché il cliente presenta due denunce, una per molestie e una per stalking. Il pm inquadra invece il reato in tentata estorsione. Rocco Casamonica per rafforzare la pressione sul cliente avrebbe inventato anche un affare immobiliare. «Se non compri la villetta, con che pago l’altro appartamento?». «La vicenda non avrebbe dovuto avere penale rilevanza – secondo il difensore di Casamonica, l’avvocato Tiziano Gizzi – Origina infatti da un rapporto precontrattuale riguardante questioni meramente privatistiche».
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